William Ellis, la purezza del gesto

ellis.jpg

La leggenda, il mito, vuole che il rugby sia nato per via di un gesto di rottura: si dice fosse il 1832 quando William Webb Ellis “raccolse la palla e si mise a correre” mentre giocava a calcio alla Rugby School. Come detto siamo tra il mito e la realtà ma ad ogni modo ancora oggi il trofeo della Coppa del mondo di Rugby è dedicato a Webb Ellis e una placca alla “Rugby School” commemora il suo gesto. Ellis fu ciò che oggi definiamo uno spirito libero, un ragazzo che voleva andare oltre le regole stuccose e ricercare la “verità” nella bellezza di un gesto puro. Lui prese semplicemente la palla e si mise a correre verso la meta. Anche la meta, si chiama appunto meta, cosa c’è di più bello?… un nome che non lascia spazio ad interpretazioni, non è goal o canestro, non è un punto definito alla fine del campo ma è la fine del campo e a dire il vero è oltre la fine, la palla va portata oltre la linea di meta. Anche questo è un bel simbolo, la fine, la meta non la si raggiunge mai e basta vedere una partita per capire come il giocatore che arriva a schiacciare la palla in realtà vorrebbe continuare a correre e non fermarsi mai, lasciandosi tutti dietro. E’ questo che a noi piace, la verità e la purezza degli intenti. La bellezza salverà il mondo, e per noi un bel gesto vale ancor più di tante belle parole. Vogliamo guardare il mondo con l’ovale nel cuore, con lo sguardo fermo, senza timore e con la certezza che questo mondo può migliorare. Basta mirare dritti alla meta e andare oltre senza fermarsi mai, senza paura. Alla fine i giusti vincono e chi è in errore cade, nessuno dovrebbe mai temere la verità.

A William Ellis il nostro FlexRugby dedica un premio ideale in una sezione speciale: Vedi

Una Risposta

  1. […] molto: rugby1823 (per chi non lo sapesse il 1823 si presume si l’anno in cui è nato il rugby, vedi l’articolo). Noi partiamo dal rugby, dai valori che ci insegna, per poi guardare alla società in cui viviamo. […]

Lascia un commento